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La prima cosa che ci chiedono quando cominciamo a gestire i Social Network di un’azienda è “in quanto tempo avremo un milione di multimilioni di follower?”. La risposta non piace quasi mai a nessuno, perché non è “subito”!
Primo errore di chi si rivolge ad un’agenzia di comunicazione è pensare che per il semplice fatto che in quell’agenzia lavorino un certo numero di persone, automaticamente tutti gli amici di quelle persone diventeranno fan di questa o quella pagina Facebook o follower di questo o quel profilo su Instagram. E’ vero, noi seguiamo le pagine che gestiamo, ma non invitiamo random tutti i nostri amici, ma solo quelli che eventualmente possono essere interessati all’argomento o comunque ai contenuti che noi andremo a produrre. Dalle nostre parti si direbbe che, fare il contrario, sarebbe solo creare “fudda e mala vinnita”.
Secondo errore di chi si rivolge ad un’agenzia di comunicazione è pensare che per il semplice fatto che si stia pagando la gestione di quel profilo, tutto il budget debba essere speso in contenuti sponsorizzati per fare crescere il numero di follower. Anche il lavoro dell’agenzia di comunicazione, ahimè va retribuito.
Terzo errore di chi si rivolge ad un’agenzia di comunicazione è pensare di potere fare da solo pubblicando sulla pagina a proprio piacimento, oppure condividendo i contenuti come se non ci fosse un domani.
Vengo e mi spiego. Se ci si rivolge ad un’agenzia di comunicazione, investendo del denaro, bisogna stare a delle regole, quelle che seguono i social media strategist per far sì che il risultato venga ottenuto con il minor sforzo possibile, ma quello sforzo deve esserci. Non è successo una volta di avere a che fare con clienti insoddisfatti, anche questo fa parte del gioco, ma l’insoddisfazione va espressa a ragione. Per esempio lamentarsi perché il contenuto autopubblicato alle due di notte non è stato condiviso, non è utile a nessuno. Pretendere che tutto venga pubblicato alle sette del mattino è fuori dalle regole del mercato. Non preventivare un budget per le inserzioni sponsorizzate è quasi da incoscienti.
Noi costruiamo la macchina, che sarà a metano, ma quel minimo di benzina dovrete mettercelo voi nel serbatoio, senza quello la macchina non potrà mai partire.
Mari