Martedì 3 gennaio 2017, h.19:30
“La conquista. In bilico sulla vetta senza nome” di Orazio Longo
La presentazione al Castello Ursino
Un diario rinvenuto trent’anni dopo scritto da quattro rocciatori abruzzesi. Un’avventura da Pescara al Pakistan. Un incidente che ha fatto cambiare i programmi degli avventurieri. Realtà e fantasia. Sono gli ingredienti dell’ultimo libro del giornalista catanese Orazio Longo dal titolo “La conquista. In bilico sulla vetta senza da nome” Edizioni Efesto, che verrà presentato il prossimo 3 gennaio 2017 alle 19:30 in Sala delle Armi a Castello Ursino.
Si tratta del primo incontro dell’anno della rassegna letteraria organizzata da Officine Culturali e Karma Communication, le due realtà che hanno dato vita a CUB – Castello Ursino Bookshop.
Il libro è ambientato nell’estate del 1986, quando una spedizione italiana partì da Pescara alla volta della catena montuosa del Karakorum in Pakistan. Alpinisti e ricercatori raggiunsero il villaggio di Passu a 600 chilometri a nord est di Islamabad, e proseguirono ancora da una terrazza alla destra dell’Hunza River, imbattendosi in una vetta alta 7.016 metri, in fondo al ghiacciaio Batura, fino ad allora inesplorata. Un incidente li costrinse a cambiare i loro programmi. Nel diario, scritto da Antonio Capassi, erano raccolti i passaggi di quel viaggio che sono stati riportati dal libro che lo ricostruisce in una versione romanzata.
Orazio Longo, giornalista per la carta stampata e per la televisione, vive tra Catania e la provincia di Belluno. Ha esordito con ”Neanche a dirlo era bellissima – Corti su Carta”, raccolta di racconti.
All’incontro di martedì 3 gennaio prenderà parte l’autore accompagnato da Antonio Capassi, il rocciatore abruzzese che nel 1986 scalò i settemila sul Karakorum e scrisse il diario che fa da sfondo al libro, e da Umberto Marino presidente della sezione Etna Catania del Cai. Con loro Mariangela Di Stefano, blogger di Matte da leggere e socia di Karma Communication.