Il prezzo della creatività

“Secondo te che cosa potrei fare per rimodernare il mio logo?”
“Ti piace di più il rosso o il blu vicino a quella immagine?”
“Cosa potrei scrivere a proposito di quella cosa?”
“Ma tu hai idea di che scatola potrei fare per quella cosa?”
“Se hai tempo mi insegni ad usare photoshop?”
“Ma se ti procuro cento lattine di coca-cola tu ci fai qualcosa?”
“Voglio fare un quadro, ma non so da dove iniziare. Suggerimenti?”
“Non riesco a capire come posso fare questa cosa. Mi dai una mano?”

Tutte queste domande trovano risposta in una sola parola: creatività!

Ok, è un concetto assolutamente astratto, e forse proprio per questo quando si parla di “mercato” facendo riferimento alla parola “creatività” qualcuno storce anche il naso. Ma è così, la creatività ha un prezzo.

La difficoltà, per il creativo, è quella di stabilire il prezzo di questa sua attitudine; per chi invece ha “bisogno” del creativo la difficoltà sta nel fatto di prendere coscienza della assoluta necessità di remunerare questo “bisogno”.

La creatività è un insieme di esperienze maturate negli anni, di professionalità che si sono affinate (non solo con la gavetta, ma anche con veri e propri corsi fatti per potere mettere in pratica quello che si riesce solo ad immaginare), ma ha a che fare anche con il proprio gusto personale, la propria attitudine a decodificare pensieri, sensazioni e idee.

Tutto questo va di pari passo con un altro concetto, quello del tempo. Ognuno dei passaggi che si devono mettere in pratica, dall’inizio della propria carriera fino alla sua prosecuzione, è espresso in tempo. Il concetto de “il tempo è denaro” può essere tradotto dunque nel concetto “la creatività ha un costo”.

Così, quando occorre fare un preventivo per un progetto da realizzare, va quantificato anche il costo della creatività che incide, e non poco, sul prezzo.

Spiegare questo concetto alle persone che chiedono dei servizi, nel nostro caso avviene quotidianamente, spesso risulta molto complicato. Eppure si tratta di un elemento che non va sottovalutato.

Del resto non è mica da tutti riuscire a fare uscire da un cilindro un coniglio…soprattutto quando chi ti fa la richiesta vuole che il coniglio non sia bianco, ma dei colori dell’arcobaleno.

Mi piace concludere questo post con una citazione di Thomas Edison “Se c’è un modo di far meglio, trovalo”.

Ps: una volta per tutte vorrei dire che io non so usare photoshop 🙂

Mariangela