Avremo la meglio sul 2017 e su dicembre

Queste prime due settimane del 2018, queste due prime settimane di gennaio, sono state difficilissime. Per 12 mesi ho utilizzato 2017 come data e adesso imparare un anno nuovo non è cosa semplice. Beh, a me il 2017, mi aveva fatto semi schifo (e “a me mi” lo dico, perché rafforza per bene il concetto) e questo non è un mistero, e questa mi sembrava un’ottima ragione per dimenticarmene facilmente, invece no. Mi è rimasto attaccato con un gatto a quello a cui rimane attaccato.

Per giorni non ho fatto altro che scriverlo, nonostante nel frattempo mi stessi dedicando ad una cosa allegra: aprire cartelle nuove sul mio pc nominate 2018. Ho già fatto le prime fatture dell’anno (e questo è un notizione) e prima di avere una versione corretta e quindi utile alla spedizione, ci sono voluti due o tre tentativi. Ho mandato un comunicato e l’ho lasciato targato 2017.

Ovviamente non mi sono scollata di dosso nemmeno il mese di dicembre, almeno per i primi giorni dell’anno. Poi è arrivata l’influenza e mi sono sentita derubata di una giornata, in realtà visto che ho avuto la febbre alta quella giornata potrebbe valere come non vissuta, per questo potrei sentirmi giustificata per quel comunicato inviato dalla mail di Karma Communication con la data del giorno prima, perché per me ERA il giorno prima.

Questa agenzia di comunicazione ne verrà fuori, giuro!

Mari